Santorini la meraviglia delle Cicladi

Sbarcare nell’arcipelago delle Cicladi ed in particolare a Santorini è un’esperienza che penetra nel cuore di tutti i viaggiatori per la bellezza delle innumerevoli isole  e della gente, per la genuinità dei cibi e dello stile di vita, per i colori del mare e dei luoghi, per i sapori genuini della cucina greca e per i profumi della macchia mediterranea. Insomma un viaggio che riesce a toccare le corde più profonde dell’animo suscitando emozioni che ci porteremo dietro nelle cupe giornate invernali vissute nelle nostre città.

Durata ottimale del viaggio: Per conoscere e “vivere” l’isola di Santorini bisogna fermarsi almeno per 4/5 giorni, dedicando eventualmente gli altri giorni  alla visita di altre isole vicine oppure, se si giunge da Atene, la visita della capitale greca.

Periodo migliore: Il clima piacevole e mite dell’isola permette, avendone la possibilità, di evitare i mesi estivi più affollati e di privilegiare quelli di inizio e fine estate.

Come arrivare: se si decide di arrivare a Santorini in traghetto dal porto del Pireo ogni giorno partono numerose navi dirette alle Cicladi e quindi immancabilmente anche a Santorini. La navigazione con i traghetti veloci dura circa 5 ore e permette di vivere l’emozione di entrare con la nave nella caldera e di avere una visione sublime delle scogliere collassate del vulcano sui cui si abbarbicano i paesi dell’isola.

Dove alloggiare: L’offerta di alloggi confortevoli e comodi nell’isola di Santorini è notevolissima. Bisogna decidere in base al proprio gusto e budget se pernottare in qualche alloggio nei paesi di Fira o Oia, magari con terrazza spettacolare sul cratere, oppure in qualche struttura più vicina alle spiagge.

Attività: Essendo Santorini un isola, le principali attività sono legate al mare e alla tranquilla vita isolana. Se vogliamo anche fare un tuffo nel passato suggeriamo di visitare il sito archeologico di Akrotiri che, come Pompei, è stata distrutta a seguito dell’esplosione del vulcano. Tante le passeggiate che si possono fare per visitare le varie spiagge vulcaniche sulla costa oppure per scoprire angoli incantati nei pittoreschi paesini. 

Assolutamente da non perdere: Trascorrere gli istanti che precedono e seguono il tramonto dal paese di Oia; visitare il sito archeologico di Akrotiri, raggiungere in barca e scoprire l’isola di neo Kameni, un vero vulcano attivo formatosi nei millenni successivi alla grande esplosione.

Consigli per i fotografi: Santorini offre la possibilità di scattare splendidi paesaggi impreziositi dalle suggestive trasformazioni umane che l’isola ha vissuto nella sua storia. La cromia e l’armonia architetturale delle case, delle chiese e dei mulini, si inseriscono perfettamente nel paesaggio in cui l’intensità  del cielo, dei suoi tramonti (e delle più tranquille albe), del mare e delle aspre rocce vulcaniche crea un vivace e magnifico contrasto.

La capitale di Santorini è Fira con le sue case e chiese in stile cicladico che si affacciano sulla magnifica caldera. Lungo le sue numerose vie si possono trovare un’infinità di locali, alberghi, negozi e per questo è considerata il cuore pulsante della mondanità dell’isola. Proseguendo a piedi verso nord si raggiungono i due splendidi paesini di Firostefani e Imerovigli, da cui si può godere di una vista meravigliosa su Fira stessa e sul resto di Santorini. Sempre continuando nella stessa direzione, si raggiunge Oia posta all’estremità più a nord dell’isola.  Famosa per i suoi mulini a vento e i suoi strepitosi tramonti Oia è il luogo dove ogni tardo pomeriggio si dirigono tanti turisti per godere di una vista indimenticabile.

Pyrgos è un altro piccolo paese arroccato su una collina che permette nei mesi estivi più affollati di uscire dalla ressa dei turisti presenti a Fira e a Oia. Anche Perissa adagiata nella parte sud-est dell’isola è un paese meno frenetico e turistico ed è inoltre vicina alla principale spiaggia dell’isola.

Per quanto riguarda proprio le spiagge a Santorini è possibile sceglierle in relazione al colore della  sabbia: la sabbia nera vulcanica si può trovare nella zona di Perissa e in quella più tranquilla ed isolata di Viychada. La sabbia rossa la troveremo in prossimità della coreografica ma molto scomoda scogliera di Kokkini Paralia mentre, se vogliamo fare il bagno in una spiaggia con la sabbia bianca, dobbiamo raggiungerla via mare proprio dalla precedente spiaggia.

La zona archeologica di Akrotiri è situata nella zona a sud-ovest dell’isola ed accoglie il villaggio che intorno a 1500 anni prima di Cristo fu distrutto dalla catastrofica eruzione che fece collassare l’intero vulcano su se stesso e provocò il maremoto che secondo gli storici fu motivo della distruzione e declino della civiltà minoica a Creta e nelle altre isole dell’Egeo. A differenza di Pompei all’interno del sito gli archeologi non trovarono alcuna traccia umana. Con molta probabilità gli abitanti dell’isola ebbero il tempo di abbandonare le loro abitazioni scampando da una morte certa.

All’interno della caldera per effetto di eruzioni vulcaniche avvenute in epoche recenti, sono emerse due isole Palea Kameni e Neo Kameni. Ambedue disabitate ed inospitali, sono protette e studiate dal locale istituto di vulcanologia. E’ possibile fare una gita in barca per raggiungere Neo Kameni e passeggiare fra le sue rocce fumanti e la sua sabbia vulcanica.

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